domenica 10 novembre 2013

NASCE MOVIMENTO PER L'ALLEANZANAZIONALE

Palco dei relatori

Il 9 novembre 2013 a Roma, presso l’Hotel Parco dei Principi si è tenuta la manifestazione costitutiva del Movimento per l’Alleanzanazionale; promotori e relatori Francesco Storace (La Destra), Roberto Menia (Futuro e Libertà per l’Italia), Luca Romagnoli (Movimento Sociale Fiamma Tricolore), Adriana Poli Bortone (Io Sud), Domenico Nania (Nuova Alleanza), Oreste Tofani (Nazione Sovrana), Antonio Buonfiglio (Il Popolo della Vita), Roberto Buonasorte (Direttore del “Giornale d’Italia). 
Panoramica platea dalla prima fila
Alla manifestazione, tra le realtà nate a livello nazionale, sulla spinta della riaggregazione della destra italiana, ha partecipato anche Unidestra Nazionale con Daniele Baldini, Fabio Pederzoli, Antonio Rozzi Silvia Pispico. Migliaia di persone presenti hanno testimoniato la voglia, l’esigenza e la necessità di porre in essere un movimento unitario che riporti il pensiero plurale della destra italiana ad essere protagonista.


lunedì 4 novembre 2013

CAMPUS UNIVERSITARIO SAN LAZZARO E SVILUPPO ECONOMICO

Facciata ex frenocomio San Lazzaro
Il complesso dell’ex frenocomio di San Lazzaro offre la suggestiva possibilità di realizzare un Campus universitario senza eguali, che proietterebbe Reggio Emilia su scala non solo nazionale ma internazionale; gli sforzi fin qui fatti dalle Amministrazioni locali raccolgono di certo plauso. Nella prospettiva di realizzazione fattiva del Campus universitario, la soluzione migliore è che sia utilizzata l’intera area ex San Lazzaro e di conseguenza è certamente auspicabile che sia promossa e vagliata attentamente la possibilità che le Amministrazioni coinvolte nel progetto Campus acquistino dall'ASL l’intera area rimanente.
Padiglione Lombroso - Museo della Psichiatria
Un complesso di quelle dimensioni potrebbe ospitare diverse facoltà, sale congressi, centri di ricerca, laboratori, alloggi per gli studenti; inoltre l’area verde in parte valorizzata con la creazione di un parco e in parte ripresa per la realizzazione di strutture sportive e ricettive (campi da tennis, basket ecc). Un impegno verso la realizzazione di tutto questo comporterebbe importanti investimenti e la critica più facile da avanzare è legata al tempo di crisi contingente; tuttavia è proprio nei momenti di crisi economica maggiore che adeguati investimenti sul medio-lungo periodo creano occupazione e ripresa economica. Un progetto di tali dimensioni avvicinerebbe investitori privati sia italiani che stranieri. L’Università di Reggio Emilia diventerebbe punto di riferimento importante e il suo indotto specifico trainerebbe l’intera economia reggiana. L'ex San Lazzaro offre innumerevoli possibilità e dal punto di vista strategico rappresenta, insieme all'area ex Reggiane, un'enorme possibilità di sviluppo per l'intera provincia.
Villa Rossi
La ferrovia che passa di fianco alla struttura si presta poi perfettamente per la realizzazione di quella metropolitana di superficie di collegamento della tratta Stazione AV-Reggio Emilia città-Campus-Comprensorio Ceramico. Il taglio delle piante, tante volte auspicato, davanti dalla facciata del Padiglione Esquirol è un primo importante passo, che dovrà essere seguito dalla pulizia dell'intera area prospiciente (Padiglioni ex Villa Marchi, Donaggio e Villa Rossi). L'area medesima necessita di illuminazione adeguata, affinché sia messa in piena, assoluta sicurezza. 

sabato 26 ottobre 2013

FINALMENTE RIPULITA LA FACCIATA DEL PADIGLIONE ESQUIROL

Padiglione Esquirol - ex Casino Trivelli
FLI esprime soddisfazione per il taglio di vegetazione e piante davanti al Padiglione Esquirol. FLI aveva più volte richiesto l'intervento medesimo affinché l'area riassumesse una parvenza di decoro. Futuro e Libertà aspetta ora la realizzazione fattiva e completa di quel moderno Campus universitario che dal 2004 ad oggi è rimasto nel complesso ascrivibile ai nobili progetti d'intenti; senza nulla togliere ai progressi fatti in questa direzione è certamente innegabile che ci sia tantissimo ancora da fare. Campus universitario che se realizzato diventerebbe vetrina prestigiosa per Reggio Emilia al pari della Stazione Mediopadana; aspettando anche progettualità fattive di realizzazione di metropolitana di superficie tra Sassuolo e Reggio Emilia e Stazione AV. Per proiettare Reggio Emilia e il Comprensorio Ceramico a spazio ponte verso l'Europa.

domenica 20 ottobre 2013

FACCIATA PADIGLIONE ESQUIROL DA RIPULIRE

Padiglione Esquirol - ex Casino Tirelli
FLI ha più volte sollevato la questione dello stato di abbandono dell’area prospiciente i padiglioni Esquirol e Villa Marchi senza che questo abbia prodotto un qualche intervento. E’ un operazione così complicata ripulire la facciata del padiglione Esquirol ormai inghiottita dalle piante? Piante ormai riverse sulla via Emiia. 
La pulizia e il “disboscamento” (termine certamente improprio ma che rende perfettamente l’idea) dell’area intorno al padiglione Esquirol e a Villa Marchi renderebbe certamente più sicura l’area e un’adeguata illuminazione la renderebbe certamente più sicura.
Aspettando che sia predisposto un piano definitivo e fattivo di pieno recupero dell’area medesima che la proietti dentro il compimento di quel moderno Campus universitario troppe volte annunciato, restato fino ad ora sostanzialmente nei programmi d’intenti.

FLI su questo tema è sempre stato attento e ancora una volta rilancia la necessita che quell’area sia messa in piena, trasparente ed assoluta sicurezza.

sabato 28 settembre 2013

RIPULIRE AREA EX FRENOCOMIO SAN LAZZARO

Sull’area ex frenocomio San Lazzaro si sta giocando la partita dei ritardi e di rinvii. La realizzazione completa e fattiva di quel moderno Campus universitario tante volte annunciate è ancora da ascrivere nei progetti d’intenti. FLI Reggio Emilia ha da tempo segnalato all’attenzione la disastrosa situazione in cui riversa l’area ex San Lazzaro altezza tra la via Emilia e via Doberdò; ancora una volta rilanciamo l’invito affinché sia ripulita e sistemata l’area immediatamente.
Padiglione Esquirol - ex Casino Tirelli
La facciata del padiglione Esquirol è stata letteralmente inghiottita da piante ormai riversate sulla via Emilia; a quando un intervento di totale pulizia? (prima che le stesse invadano la carreggiata stradale…) Quando sarà messa in piena, assoluta e trasparente sicurezza l’area medesima? Quanto ancora dovremo aspettare per vedere ripulire dalla vegetazione e dai rifiuti l’area?

lunedì 9 settembre 2013

UNIDESTRA, DA MIRABELLO NASCE IL PRIMO COMITATO

COMUNICATO STAMPA

MIRABELLO (FE) 09/09/2013 – Da Mirabello i primi segnali per la nuova AN: nasce il primo comitato “Unidestra”. Dalla 32a festa di Mirabello conclusasi ieri con un dibattito alla presenza dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, ecco la prima pietra per la ricostruzione di una proposta seria e unitaria di destra. È nato infatti il primo comitato “Unidestra”, il nuovo seme di aggregazione territoriale di cui in questi ultimi mesi si è discusso in diverse e approfondite occasioni. E che oggi, all’indomani dei raduni estivi come il tradizionale appuntamento organizzato da Vittorio Lodi, trova la sua prima concretizzazione in questo comitato. L’obiettivo è lavorare nelle singole realtà regionali affinché i buoni propositi di ricomposizione a droit trovino piena concretizzazione in nuovi strumenti aggregativi. Il fine condiviso è ricomporre la nuova galassia, oggi frammentata, dalla ex Alleanza Nazionale. Contenitore ispirato ad una destra moderna che si può definire la naturale “ genesi ” per dare una casa politica al popolo che non si riconosce nella nuova Forza Italia. Nell’ultima serata, nella quale vi è stato un profondo confronto tra l’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, Roberto Menia e Daniele Toto e dopo i dibattiti delle serate precedenti, è stato fatto un atto importante con la nascita del comitato “ Unidestra per la costituente”. Al primo comitato hanno già aderito Roberto Menia, reggente di Fli e promotore della Costituente nazionale, Daniele Toto portavoce di Fli, Vittorio Lodi, Daniele Baldini, Antonio Rozzi, Fabio Pederzoli, Francesco Rendine, Diana Gennaro, Raffaele Parente, Maria Lia Lotti oltre all’Associazione Nazionale Libertà e Futuro e Nuova Area. “Questa prima pietra – commenta il reggente di Fli Roberto Menia – è la prova provata che le pulsioni nazionali meritano di trovare una nuova casa: che sia strutturata su impalcature forti e serie, e che comportino una proposta politica d’insieme”.

mercoledì 28 agosto 2013

PADIGLIONE ESQUIROL, PATRIMONIO STORICO DA TUTELARE

Padiglione Esquirol - ex Casino Trivelli
L’ex Casino Trivelli, oggi Padiglione Esquirol nell’area ex San Lazzaro è un patrimonio storico prestigioso; ed al pari dei padiglioni vicini riversa in uno stato allucinante, tra il degrado e la pericolosa incuria. Le piante stanno letteralmente inghiottendo la struttura. L’intera area prospicente, abbandonata a se stessa, che negli anni è diventata ricettacolo di brutte frequentazioni è scenario inquietante a cielo aperto.
L’area dell’ex frenocomio di San Lazzaro è una risorsa importante per la città in prospettiva di quella destinazione d’uso prestigiosa che la porti ad essere nel complesso un moderno campus universitario di stile anglosassone. Senza entrare nello specifico della suddivisione delle proprietà e dei diritti di superficie tra l’Ausl, la Provincia ed il Comune è necessario ad un certo punto che sia costituito un tavolo tra tutti i soggetti per risolvere l’annoso e ormai ultradecennale problema del pieno recupero, con spirito di piena ed assoluta collaborazione e con tempistiche certe che vedano l’inizio dei lavori.
Auspicando una tempistica di costituzione celere di questo tavolo (non sarebbe il primo) in quanto di vitale importanza per far partire progetti d’insieme, FLI richiede che sia immediatamente bonificata l’area in questione e che essa sia messa in piena, trasparente ed assoluta sicurezza. Il passo successivo deve essere indirizzato alla tutela del patrimonio storico che quelle strutture rappresentano; con la consapevolezza che gli interventi non potranno gravare ovviamente sulle casse dell’Ausl è necessario porre fin da subito la questione, che da parte dalle Amministrazioni si prospetti e si auspichi, in più fasi temporali, l’acquisto totale delle rimanenti aree.

sabato 24 agosto 2013

RECUPERO E PROMOZIONE DELLA REGGIA DI RIVALTA

Palazzo Ducale di Rivalta
La Reggia di Rivalta è per caso un peso per l’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia? Non si spiega altrimenti il mancato e fattivo recupero. Le iniziative fin qui realizzate nella Reggia sono solo un piccolo contributo, che non hanno reso certamente quel prestigio turistico che la struttura merita.

Il sito si presterebbe perfettamente per svariate destinazioni d’uso tra le quali FLI aveva già avanzato proposte di utilizzo quale sede prestigiosa di rappresentanza per l’Università di Modena e Reggio e quale sede per le Associazioni combattistiche e d’Arma; in alternativa si potrebbe realizzare nella struttura un prestigioso Museo che mostri la storia del Ducato di Modena e Reggio. La realizzazione di un Museo consentirebbe la divulgazione della nostra storia e la farebbe conoscere su larga scala.
Vista della Palazzo dal parco
La Reggia fu costruita in dono a Carlotta Aglae di Borbone-Orléans, futura duchessa di Modena e Reggio, moglie dell’allora principe ereditario e futuro Francesco III d’Este, nella prima metà del ‘700. La “Villa Ducale” dal 1796 subì il lento ed inesorabile decadimento che la vide prima spogliata degli arredi e poi smantellata ed abbattuta nel corpo principale, fino a renderla un vero e proprio rudere. I giardini che un tempo dominavano la “piccola Versailles” sono solo un lontanissimo ed invisibile ricordo e hanno lasciato spazio ad un “parco”  spoglio, con poche piante e qualche antiestetica panchina. Lo spettacolo offerto è certamente desolante e rispecchia chiaramente la totale mancanza di promozione e di tutela culturale del sito in questione.
Parco del Palazzo Ducale
Amministrazioni attente alla valorizzazione del patrimonio storico restaurerebbero e promuoverebbero adeguatamente le statue un tempo dislocate nel parco della Reggia (tantissime altre furono purtroppo distrutte ed altre ancora probabilmente disperse), che oggi sono posizionate in aree centrali della città: la statua del Crostolo posizionata in Piazza del Duomo, quattro statue rappresentati le stagioni nei Giardini pubblici, le due statue Panaro e Secchia che sovrastano il ponte sul Crostolo che porta in viale Umberto I e tre statue rinvenute nell’area ex San Lazzaro, di cui due rimaste nel Padiglione universitario Besta ed una nel Padiglione sanitario Morel. Il recupero della Reggia di Rivalta, del suo parco e della vasca del giardino segreto costituirebbe un occasione importante per promuovere il turismo. L’Amministrazione pare non avere ben chiaro quale importante strumento di rilancio economico possa essere il turismo e quale fonte ricettiva possa generarsi da esso in favore della promozione dei nostri prodotti tipici agroalimentari e delle nostre attività specifiche. 

lunedì 12 agosto 2013

TURISMO E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO. OCCASIONE IMPORTANTE.

Convento di Montefalcone
Il convento di Montefalcone riversa in uno stato di totale abbandono. I lavori di recupero fin qui svolti sono soltanto una "goccia", rispetto a quanto necessario per rimettere a posto pienamente la struttura. 

La storia e la tradizione vuole che il convento sia stato donato da Guido II di Canossa a Francesco d’Assisi nel 1217; diverse destinazioni d’uso nei secoli lo hanno portato ad essere convento dei Gesuiti che lo abbandonarono nel 1859. 

I lavori di restauro e di recupero, che furono accompagnati, qualche anno fa, da toni trionfalistici da parte delle Amministrazioni, sono attualmente fermi e il cantiere è stato letteralmente abbandonato; recintata l’area con le reti arancioni e con una vegetazione ormai prossima ad inghiottire la struttura. La strada di accesso sconnessa e nelle vicinanze nessun segnale turistico che ne indichi l’ubicazione e la storia.

Futuro e Libertà per l'Italia di Reggio Emilia richiede l’intervento immediato della Provincia e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici affinché sia risparmiata la struttura da pericoli di danneggiamento, che ne cancellerebbero definitivemente la preziosa memoria storico-architettonica. La dicitura nel sito del Comune di Reggio Emilia (nella sezione informazione e accoglienza turistica) che indica il convento di Montefalcone “in restauro” ha certamente il sapore della beffa. La tutela di un patrimonio storico di questo tipo dovrebbe far passare in secondo piano ogni altra considerazione di carattere politico ed amministrativo. FLI fa notare che la nostra provincia è ricca di risorse importanti che se adeguatamente valorizzate sarebbero un volano importante per la nostra economia specifica.

La Chiesa, all’interno del convento di Montefalcone, se recuperata potrebbe essere teatro prestigioso di concerti strumentali di musica classica. La fruibilità di una struttura come il convento di Montefalcone potrebbe essere volano importante per far conoscere ad un numero importante di visitatori le nostre terre e di conseguenza far conoscere maggiormente i nostri prodotti agroalimentari. L'indotto dei nostri prodotti tipici troverebbe in queste occasioni un fattore di sviluppo e di penetrazione nel mercato sia nazionale che europeo. 

lunedì 29 luglio 2013

AREA EX SAN LAZZARO, OLTRE L'ABBANDONO E L'INCURIA.

Padiglione Esquirol - ex Casino di caccia Trivelli
L’area dell’ex San Lazzaro all’altezza tra la via Emilia e via Doberdò è sempre più lasciata in stato di totale incuria e riversa in uno stato allucinante e pericoloso. Le piante cresciute davanti alla facciata della struttura principale, ormai riversano sulla carreggiata della via Emilia; la stessa struttura è sempre più lasciata all’incuria, in uno stato di degrado spaventoso. Lo “spettacolo” offerto non è certamente degno della nostra città.

FLI ha più volte sollevato il problema e richiesto una rapida soluzione per l’area in questione, che ne riporti l’utilizzo all’interno della realizzazione di quel Campus universitario, troppe volte annunciato ma mai pienamente realizzato nell’ex San Lazzaro. L’area in questione risulta aperta al pubblico con passaggio pedonale segnalato ed è stata più volte oggetto di frequentazioni di tossicodipendenti e vagabondi. Nelle ore notturne la mancanza di sorveglianza rende la struttura zona ad alto rischio.

Edificio I Bagni
L’Amministrazione di Reggio Emilia tace e non interviene, se non per circondare l’area con le reti arancioni classiche dei cantieri e delle zone a pericolo di crollo. Quanto ancora bisognerà aspettare per vedere sistemato questo scempio a cielo aperto? FLI richiede un intervento immediato affinché partano lavori di recupero e messa in sicurezza delle strutture interessate e che le stese rientrino nella fattiva realizzazione di un moderno Campus universitario di stile anglosassone, con alloggi per gli studenti, strutture sportive, biblioteche, centro congressi.

La posizione di assoluto rispetto dell’Università di Modena e Reggio tra gli atenei medi è un risultato certamente importante, ma che non può distogliere l’attenzione dal tanto lavoro ancora da fare affinché sia operativa una moderna struttura universitaria, punto di riferimento non tanto regionale ma bensì nazionale. La realizzazione di un vero e proprio Campus Universitario sarebbe una vetrina importante per Reggio Emilia e aprirebbe le porte della nostra città all’Europa. 

domenica 14 luglio 2013

FIRENZE, ASSEMBLEA NAZIONALE FLI - VERSO LA DESTRA UNITARIA

Panoramica sala - Assemblea Nazionale FLI - Firenze
Il 12 luglio 2013, all’Assemblea Nazionale di FLI, tenutasi a Firenze, presso l'Hotel Baglioni è chiaramente emersa la necessita di avviare un percorso costituente insieme alle altre forze politiche di destra. Nei prossimi tempi e in determinate fasi saranno poste in essere le basi per la riunificazione di un soggetto unitario.

L’intervento di Roberto Menia, Coordinatore Nazionale di FLI ha chiaramente espresso l’intenzione di una ri-aggregazione della destra italiana in vista delle europee del prossimo anno.

Ospite dell’Assemblea, il Sen. Totaro (FdI) ha espresso parimenti la necessità di una ricomposizione della destra italiana.

Interessante intervento del sondaggista Piepoli che ha evidenziato con dati precisi dal 1948 ad oggi, la sostanziale tendenza dell’Italia ad essere un paese a maggioranza di centro-destra.

Presente all'Assemblea, il reggiano Fabio Pederzoli, responsabile provinciale FLI Reggio Emilia.

L'intervento di Pederzoli (FLI): 

"L'incarico organizzativo assunto dal Coordinatore Nazionale di FLI, Roberto Menia di ricomporre una destra unitaria è un segnale importante e positivo. FLI darà il suo contributo affinché si possa raggiungere nei prossimi mesi ad una ricomposizione fattiva della destra italiana. L'obiettivo sarà quello di ricomporre una destra unitaria che sia nazionale, liberale e sociale. Plurale e protagonista. Una destra europea. Una destra che dia voce alle reali esigenze e alle reali aspettative e che ponga in essere un programma definito per superare questa drammatica crisi"



martedì 19 febbraio 2013

PADIGLIONE ESQUIROL, DEGRADO SPAVENTOSO NEL CUORE DI REGGIO

Area ex San Lazzaro
FLI interviene sugli scivoloni dell'Amministrazione Comunale di Reggio Emila: dai parcheggi a pagamento, al tira e molla sul Bando per il Parco ex Dogana e al mancato intervento di sgombero di AQ16.

FLI tiene a sottolineare che il Comune, mentre si occupa di "tassare" i cittadini ed i visitatori di Reggio Emilia con parcheggi a pagamento iniqui senza offrire valide alternative di trasporto pubblico, mentre non abbandona definitivamente l'intenzione di rovinare un'area verde come il Parco nell'area ex Dogana e non fa niente per liberare la struttura occupata da AQ16: il degrado nell'area ex san Lazzaro all'altezza fra via Emilia all'Ospizio e via Doberdò è ad un livello allucinante.

L'Amministrazione di Reggio Emilia che si voleva occupare di riqualificare i Musei Civici con i contestati (giustamente!) funghi di Rota non fa nulla per mettere in sicurezza l'area ex San Lazzaro in questione; un degrado spaventoso nel cuore della città.

Ad un anno dalla fine della seconda consigliatura di Delrio, il bilancio politico amministrativo è sotto gli occhi di tutti; Reggio Emilia sta seriamente rischiando di diventare una realtà marginale nel contesto economico ed una città sempre più sotto il peso dell'incuria e dell'abbandono.
Tommaso Lombardini - Fabio Pederzoli
Futuro e Libertà per l'Italia

domenica 17 febbraio 2013

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DA 45 AD 8 COMUNI

FLI in ordine di riassetto degli Enti Locali ritiene auspicabile che la provincia di Reggio Emilia passi da 45 comuni ad 8.

Di seguito una proposta di riassetto territoriale in base alle peculiarità del territorio reggiano (in grassetto l’indicazione geografica) :
Provincia Reggio Emilia ad 8 Comuni

- Bassa Reggiana (Guastalla, Brescello, Poviglio, Boretto, Gualtieri, Luzzara, Reggiolo e Rolo)

- Territorio nord-est (Correggio, San Martino in Rio, Rio Saliceto, Fabbrico, Campagnola Emilia, Novellara)

- Territorio nord-ovest (Castelnovo di Sotto, Gattatico, Campegine, Cadelbosco di Sopra)

- Reggio Emilia estesa con Cavriago e Bagnolo in Piano

- Territorio matildico – Val d’Enza (Canossa, Sant’Ilario d’Enza, Montecchio Emilia, Bibbiano, San Polo d’Enza, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo e Casina)

- Comprensorio ceramico-Val Tresinaro-Secchia (Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Castellarano, Viano, Baiso ed Albinea)

- Montagna ovest – Valle dei Cavalieri (Ramiseto, Vetto, Busana e Collagna)

- Montagna est (Castelnovo né Monti, Carpineti, Toano, Villa Minozzo e Ligonchio)

Una riduzione da 45 comuni ad 8 sarebbe un passo concreto verso quella spending review necessaria per una corretta razionalizzazione delle risorse da tutti giustamente richiesta, ma nei fatti disattesa. Una riduzione in questa misura abbatterebbe i costi della politica, a tutto vantaggio della destinazione corretta delle risorse disponibili. Nel momento in cui si decide di tagliare spese ed accorpare comuni, occorre essere animati da un'autentica spinta riformista e da coraggio: soluzioni intermedie rischiano di non essere sufficienti, specie se pensate su tutto il territorio nazionale. FLI ha sempre posto l'accento sulla riduzione degli Enti Locali ed ha più volte avanzato e proposto l'intendimento di una riorganizzazione che tenga conto delle peculiarità storico-culturali-economico del territorio reggiano.