lunedì 25 novembre 2019

25 NOVEMBRE ANNIVERSARIO INAUGURAZIONE PONTE SUL TRESINARO

Francesco V d'Austria-Este

II ponte in pietra sul Tresinaro (oggi S.S. 467), venne solennemente inaugurato il 25 novembre 1858 alla presenza del duca di Modena e Reggio, Francesco V d’Austria-Este, dell’ultimo podestà di nomina ducale, Vincenzo Mattioli e delle autorità scandianesi. Un solenne momento di festa, benedetto da Monsignor Pietro Raffaelli, Vescovo e Principe di Reggio, che sugellava quindici mesi di lavori sotto la direzione dell’Ispettore Generale d’Acque Strade e Ponti, Cav. Giacomo Parisi e dell’Ingegnere del Comune di Scandiano, Romualdo Braglia. La costruzione del ponte era stata decisa con decreto ducale del 1 aprile 1857 ed i lavori erano iniziati il 17 luglio successivo. Un importante lascito architettonico da parte del dominio austro-estense nel volgere del suo definitivo tramonto.

Ponte sul Tresinaro
Le prime modifiche al ponte furono apportate nel 1883 per la costruzione del tratto del tronco ferroviario che univa la citta di Reggio alla cittadina del Bojardo. Nel 1927, sotto l’amministrazione del Podestà Alberto Sghedoni, fu infine costruito il marciapiede di attraversamento. Nel novembre del 1944 venne minato e fatto saltare dai partigiani, impegnati nella guerra di Liberazione, che volevano impedirne l’utilizzo da parte delle truppe tedesche, quale asse viario di rifornimento per le loro truppe stanziate sul Po. Nel dopoguerra venne ricostruito, mantenendo l’impianto dell’originaria progettazione del secolo precedente.

Di seguito l’omaggio del Municipio di Scandiano al duca Francesco V d’Austria-Este, officiato per la solenne inaugurazione:

ALL’ALTEZZA REALE
DI
FRANCESCO V. D’AUSTRIA-ESTE
DUCA DI MODENA REGGIO MIRANDOLA
ECC. ECC. ECC.
CHE NEL GIORNO XXV. NOVEMBRE MDCCCLVIII
GIÁ PRIMA DESTINATO AD ANNUA FIERA PERPETUA
PER SCANDIANO
IN COMMEMORAZIONE DELLA FAUSTISSIMA CIRCOSTANZA
DEGNAVASI ONORARE DI SUA AUGUSTA PRESENZA
LA SOLENNE INAUGURAZIONE
DEL NUOVO PONTE IN PIETRA SUL TRESINARO
E VISITARE I LAVORI
DELLA GRANDE FABBRICA SOCIALE DI CALCE E GESSO
IN QUEL COMUNE

IL MUNICIPIO SCANDIANESE
INTERPRETE DEL PUBBLICO VOTO
QUESTO OMAGGIO

RIVERENTE UMILIAVA

Tributo del Municipio di Scandiano al Duca


Iscrizione sul Ponte del Tresinaro



QVOD – FAVENTE – DEO – BENE – VERTAT
ANNO – M – DCCC – LVIII
PONS – HICCE – LATO – AMNI – TRESINARIAE
ADNVENTE – ET – IN – PRIMIS – IVVANTE
D – N – FRANCISCO – V – AVSTR – ATEST
IMPENSIS – MVNICIPII – SCANDIANENS
ET – EX – OBLATA – A – MVNICIPIBVS – PECVNIA
IMPOSITVS
ANTE – DIEM – VI – KAL – DECEMBRES
EODEM – PRINCIPE – OPTIMO – INDVLGENTISSIMO
VNA – CVM – VII – VIRIS – MVNICIPIO – REGVNDO
ADSTANTE
SOLLEMNIBVS – CEREMONIIS – LVSTRATVS – EST
CVIVS – AVSPICATISSIMAE – DIEI – MEMORIAM
POSTERITATI – COMMENDANDAM

MVNICPES – SCANDIAN – VNIVERSI – CENSVERVNT


trascrizione targa tutt’ora posta sul Ponte


A.D.O.M.
POICHE’ COL DIVINO FAVORE
FELICEMENTE FU A TERMINE CONDOTTO
AMPIO COMODO PONTE SUL TORRENTE TRESINARO
AL LIBERO TRANSITO A SICURITA’ DEI PASSEGGIERI
DIUTURNAMENTE DESIDERATO
IL MUNICIPIO
ED OGNI CLASSE DEL POPOLO SCANDIANESE

PORGONO SOLENNI RINGRAZIAMENTI


questa Epigrafe era posta sulla porta della Chiesa Maggiore durante la celebrazioni della sacra funzione


Fonti:
Miscellanea Forni.12.13 consultata presso Biblioteca Universitaria Estense di Modena
Sito turismo.comune.re.it - pagina “Ponte sul Tresinaro”
“Storia di Scandiano” di Aderito Belli


domenica 3 novembre 2019

SCANDIANO, NOVEMBRE 1945: COMITATO DI ASSISTENZA E RICOSTRUZIONE

Scorcio scandiccese - Campanone
In Archivio di Stato di Reggio Emilia, nel fondo del Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.) relativo al Comune di Scandiano è presente il documento che attesta la composizione del Comitato Esecutivo di Assistenza e ricostruzione in data della riunione del 3 novembre 1945:

Presidente: Zuccoli Ing. Venerio

Membri:  1 Sig. Ferrari Paolo 
               2 Dott.re Regnani Nando
               3 Sig.ra Claser Nella
               4 Sig. Cavalli Peppino
               5 M. Don Albino Rossi
               6 Sig. Busani Alberto
               7 Dott.re Bertelli Nello
               8 Rag.re Armando Fantuzzi
               9 Sig. Bertolani Umberto
               10 Sig. Zini Ciro
               11 a.n.p.i.
               12 U.D.I.
  13 C.I.F. 
  14 Ex Internati

Il documento in questione riporta il timbro del "Comitato Assistenza Costruzioni Comunale - Scandiano".

Il successivo 25 gennaio 1946 un documento del Comune di Scandiano informava la Presidenza del Comitato di quanto segue:

Nella riunione del Consiglio Comunale del 12 gennaio corr., il Consiglio stesso deliberò di sciogliere il Comitato di Assistenza e ricostruzione per delegare a tale responsabilità un nuovo Comitato costituito da un rappresentante della Camera del Lavoro, dei Partigiani, degli ex Internati, del Rag. Fantuzzi, dal Sig.re Bertolani Umberto. 
La ringrazia vivamente dell’attività svolta, sicuro della Sua collaborazione al nuovo Comitato.



In quei mesi difficili, dopo la fine della seconda guerra mondiale, la solidarietà e l'impegno di questi cittadini operosi e volenterosi, fu proteso per il bene della collettività. Il Presidente del Comitato, Venerio Zuccoli, era stato Sindaco di Scandiano dal 1903 al 1910 e dopo la breve interruzione del commissario prefettizio Ugo Verlicchi, nuovamente Sindaco dal 1910 al 1920.

Fonti:
ASRE, Comitato di Liberazione Nazionale - Provincia di Reggio Emilia, faldone 64) Comune di Scandiano. 1945 apr.-1946 lug.

mercoledì 11 settembre 2019

VENERE DI CHIOZZA - SCOPERTA DA LUIGI DE BUOI - 11 SETTEMBRE 1940

Luigi Filippo Teodoro de' Buoi (1899-1945)
Storia scandianese del secolo scorso...

La Nobile Famiglia dei Marchesi de' Buoi: “… ripete la sua origine questa nobile famiglia dalla casa dei marchesi Santi di Ferrara (oriundi però di Volterra) e provenne a Modena da Bologna, dove sua stanza e godeva della dignità del senatoriato. E’ in data del 3 novembre 1725 il certificato con quale il magistrato comunale di Ferrara testimoniava che Teodoro Santi de’ Buoi godeva dei titoli di patrizio ferrarese e di marchese trasmissibili a tutta la discendenza legittima maschile. Il 13 dicembre del 1725 medesimo il Senato di Bologna concedeva allo stesso Teodoro il titolo di nobile bolognese, titolo confermato alla famiglia per decreto del Legato 23 febbraio 1749. Il titolo del patriziato di Bologna trova la sua base sulla riformagione di quel Senato in data 8 marzo 1777. Girolamo di Bartolomeo di Teodoro de’ Buoi a cui fu riconosciuto nel 1822 il titolo di marchese, figura inscritto nel Libro d’oro della città di Bologna (I – genn. 1822). L’anno 1826 il marchese Luigi de’ Buoi, figlio del predetto Girolamo, nobile bolognese, cav. Comm. di giustizia dell’ordine di S. Stefano di Toscana, e più tardi Ministro di buon governo del duca di Modena, Francesco V, essendosi stabilito in Modena ne ordinava l’iscrizione, trasmissibile alla discendenza legittima maschile in perpetuo. Più tardi i fratelli di Luigi, Francesco e Gaetano, stabilitisi ancor essi a Modena dove, come il fratello, avevano ricevuto la loro educazione nel Collegio dei nobili di S. Carlo, ottenevano la iscrizione al Libro d’oro modenese, per sé e discendenti maschi rispettivamente il 16 e il 23 dicembre 1853. Francesco de’ Buoi, Guardia nobile d’onore e ciambellano estense, fu podestà di Modena negli anni 1853-1855”. Tratto da Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di Vittorio Spreti.

Il marchese dott. Luigi Filippo Teodoro de’ Buoi (nella foto) – pronipote di quel Gaetano, fratello di Luigi e di Francesco, citati dallo Spreti – abitante ad Arceto di Scandiano, nella prima metà del secolo scorso, scoprì la “Venere di Chiozza” (11 settembre 1940) e rinvenne diversi reperti nella Necropoli di Chiozzino durante gli scavi del 1941; reperti che vennero donati ai Musei Civici di Reggio Emilia, dove si trovano e possono essere ammirati ancora oggi. 

"Le notizie sui primi rinvenimenti di reperti preistorici nella zona delle cave di argilla di Chiozza, risalgono agli ultimi anni del secolo scorso. Intorno al 1930 si ha la prima documentazione ad opera del De Buoi di rinvenimenti di tombe neolitiche (DE BUOI, 1931) e nel 1939 - 40 vengono effettuati dallo stesso i primi scavi (DE BUOI, 1940). Altri scavi vengono intrapresi nel 1941 dal Degani e dalla Laviosa Zambotti (LAVIOSA ZAMBOTTI - MESSERSCHMIDT 1941-42)... "  tratto da "Il neolitico di Chiozza di Scandiano nell'ambito delle culture padane" di B. Bagolini e L.H. Barfield.

La figura del marchese Dott. Luigi de’ Buoi per troppi anni dimenticata è senza dubbio tra le personalità che hanno maggiormente fatto conoscere e valorizzato il nostro territorio. A 79 anni dalla scoperta è auspicabile che i Musei di Reggio Emilia diano inizio all'elaborazione di una mostra sui vari passaggi degli scavi archeologici in terra reggiana nel '900 ... per essere pronti nel 2020, per dare il giusto risalto per gli 80 anni dalla sensazionale scoperta del de' Buoi.

Fonti:
1) "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di Vittorio Spreti" consultata alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. 
2) Foto del marchese Luigi de' Buoi, contenuta anche nel sito "Società dei naturalisti e matematici di Modena" - www.socnatmatmo.unimore.it - di cui questi era membro. Il materiale della Società consultato direttamente anche presso la Biblioteca Estense universitaria di Modena. 
3) "Memorie Storico Genealogiche" scritto dallo stesso Luigi de' Buoi, consultato presso Biblioteca comunale dell'Archiginnasio a Bologna.
4) "Il neolitico di Chiozza di Scandiano nell'ambito delle culture padane" di B. Bagolini e L.H. Barfield, dal sito www2.muse.it

sabato 13 aprile 2019

IDEE PER SCANDIANO CITTA' TURISTICA


TURISMO – COMMERCIO – ATTIVITA’ PRODUTTIVE – FIERE – EDILIZIA PRIVATA

Rocca dei Boiardo
UFFICIO TURISTICO 
- Creazione di un Ufficio turistico aperto tutti i giorni della settimana in Piazza Spallanzani, che dia accoglienza ed informazioni puntuali ai turisti e ai visitatori. Con personale dipendente che padroneggi perfettamente la lingua inglese e tedesca.

- Redazione di una guida turistica cartacea (in sinergia con il Touring Club Italiano), da mettere in vendita nelle aree di servizio/ristoro della rete autostradale. E da vendere in tutte le librerie italiane.

- Divulgazione della guida turistica in versione online su tutte le piattaforme di promozione turistica e su tutti i social media a disposizione.

Rocca dei Boiardo
ENTRARE NEL CIRCUITO DUCATO ESTENSE 
- Sviluppare sinergie con i Comuni della provincia di Modena, che hanno già aderito al circuito della rete dei “Castelli di Modena”. Richiedere a tal proposito l’ingresso di Scandiano nella rete dei castelli predetta.

- Sviluppare sinergie anche con i Comuni delle provincie di Ferrara, Massa-Carrara e Lucca per valorizzare la storia estense delle nostre terre. Scandiano per quattro secoli e mezzo, a parte brevi interruzioni è stato territorio estense e pertanto lega i suoi costumi, le sue tradizioni, le sue architetture religiose e civili, i suoi castelli al dominio atestino.

- Promuovere una capillare ricerca storica, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, per valorizzare il nostro patrimonio storico, architettonico e culturale in ottica di una capillare divulgazione con apposite pubblicazioni di guide storiche del territorio.

Castello di Arceto
CARTELLONISTICA
- Predisporre una capillare cartellonistica turistica marrone, che dia indicazioni per raggiungere la Rocca dei Boiardo e il Castello di Arceto a largo raggio: un raggio che copra i territori della limitrofa provincia di Modena, i territori matildici di Canossa e i territori dei Gonzaga della bassa reggiana.

- Predisporre l’ingresso nel circuito “Sei in un Paese Meraviglioso”, promosso da Autostrade per l’Italia SpA, con cartellonistica sull’autostrada A1, prima delle uscite di Modena Nord e di Reggio Emilia.

- Richiedere ad Austrade per l’Italia SpA che sia indicato il comune di Scandiano all’uscita di Modena Nord.


RIVISTE
- Promuovere il brand di Scandiano, fatto di storia e di peculiarità enogastronomiche in tutte le riviste specializzate (storia, turismo, cucina) sia nazionali che internazionali.

Piazza Fiume - ex Ghetto ebraico
CINEMA & TELEVISIONE
- Entrare in contatto con l’Emilia Romagna Film Commission, istituita dalla Regione nel 1997.

- Promuovere la candidatura di Scandiano quale set cinematografico per eventuali film o produzioni televisive.

- Promuovere nella struttura del Cinema di Scandiano – sempre in sinergia e nell’ottica della Emilia Romagna Film Commission – la realizzazione di un Festival del Cinema, che occupi almeno due settimane. Progetto del Festival del Cinema da realizzare in sinergia pubblico-privato e il coinvolgimento delle strutture ricettive (Hotel, B&B e ristoranti).

- Promuovere la città di Scandiano effettuando la candidatura/ingresso nella rete televisiva dei programmi di Cooking Show; questo per dare risalto al nostro patrimonio enogastronomico (formaggio, spergola, lambrusco, aceto balsamico e culinario in generale).

- Ricercare canali in RAI per la realizzazione di un documentario che valorizzi e faccia conoscere Scandiano al grande pubblico.

Chiesa Archipresbiteriale della Natività della B.V. Maria
MUSICA & ENTERTAINMENT
- Realizzare l’Arena Concerti al Parco della Resistenza e mettere in cartellone almeno 3 concerti di richiamo nazionale per ogni stagione.

GEMELLAGGI
- Promuovere due nuovi gemellaggi: uno con un paese anglosassone e un altro con un paese austriaco, in ottica anche di ricercare sinergie commerciali ed industriali, per una fattiva promozione del territorio. Favorire l’interscambio degli studenti in periodi anche di medio-lungo termine.


Chiesa di San Giuseppe
PROMOZIONE TURISTICA CON I TOUR OPERATOR
- Promuovere Scandiano nella rete dei Tour Operator (sia nazionali che internazionali), che accolgono e gestiscono turisti nella direttrice Venezia-Verona-Firenze. Esiste da diverso tempo un vasto circuito di turisti, specialmente americani e tedeschi, che visitano le nostre città d’arte, facendo base in resort ed Hotel in Veneto, Lombardia e Piemonte; molti di questi turisti vengono intercettati dal circuito reggiano della kermesse di Fotografia Europea. Entrando in sinergia con i Tour Operator, si potrebbero agganciare ed intercettare questi flussi turistici, indirizzati già alla visita del nostro Appennino Tosco – Emiliano, per portarli a visitare il nostro territorio, in visite di giornata. Ai turisti verrebbero proposte visite guidate alla Rocca dei Boiardo, al Castello di Arceto, al Castello di Torricella (proprietà privata dei conti Cugini) e a Casa Spallanzani. In sinergia con le Acetaie, con le Cantine ed i Caseifici portare i turisti in un “percorso del gusto nelle Terre del Boiardo”; tale operazione porterebbe notevole beneficio anche a tutto l’indotto enogastronomico (formaggio, spergola, lambrusco, aceto balsamico e culinario in generale). Creazione di una apposita “etichetta” con brand boiardesco per le eccellenze enogastronomiche del territorio. 

Rocca dei Boiardo
ROCCA DEI BOIARDO
- In uno dei saloni presenti – non necessariamente il Salone d’Onore – promuovere la realizzazione di una sala conferenze per l’organizzazione di eventi di prestigio: Confindustria, Unindustria, Confcommercio ecc ecc.

- Impedire il parcheggio davanti alla Rocca e sistemare il manto con pavimentazione adeguata al passeggio.

- Acquisizione di 3 pannelli touch screen (sulla scorta dell’esperienza già promossa dal Castello di Vignola) con i quali i turisti italiani e stranieri possano entrare in contatto con la storia dell’antica Contea di Scandiano.

- Sistemazione della Chiesa (oggi vilipesa ed adibita a deposito) e sua eventuale consacrazione.

Chiesa di San Gervasio e Protasio (Pratissolo)

 ATTIVITA’ COMMERCIALI
- Abolizione della tassa del plateatico per bar, ristoranti e locali enogastronomici in genere. 

- Abolizione della tassa del plateatico di occupazione del suolo pubblico per tutti i negozi il lunedì in presenza del mercato settimanale e durante i fine settimana di tutte le Fiere e Sagre.

- Riduzione del costo delle insegne luminose per attività commerciali ed industriali – equiparando la tariffa alla minore (diversa da 0) su scala regionale.

- Installazione di diversi pannelli al LED (ora ce ne uno solo in via Mazzini) agli ingressi della città, con pubblicità dei negozi cittadini e promozione delle Fiere, Sagre, Mostre ed iniziative ludiche 

- Creazione di un salotto cittadino in Piazza Fiume (dopo che questa sarà recuperata al decoro urbano) sulla falsariga di Piazza Fontanesi a Reggio Emilia. 

EDILIZIA PRIVATA
- Censimento delle zone abitative/industriali in stato di abbandono ed imposizione ai proprietari del decoro urbano. In presenza di aste fallimentari dei beni in stato di abbandono valutare se protratti nel tempo ad aste deserte, lo strumento dell’esproprio.

- Favorire con sgravi il recupero urbano degli stabili abbandonati.

FIERE
- Cercare partner strategici per sviluppare il rilancio fieristico ed instaurare un rapporto di partnership con Modena Fiera con la quale promuovere spazi espositivi comuni. 
La crisi del comparto fieristico su scala nazionale, essendo ormai un fattore consolidato, per l’evoluzione sociale della stessa fruizione di questi spazi ludico-economici, può essere solo contrastata ricercando nuove tipologie aggregative, che metta sempre più al centro il coinvolgimento delle realtà produttive del territorio.