Vittorio Pederzoli Sindaco di Sant'Ilario d'Enza1914-1920 |
Il
12 luglio 1916 “Il Giornale di Reggio” pubblicava in un trafiletto in terza
pagina la seguente notizia:
Un
idrovolante Austriaco su S. Ilario
Verso le ore
10 di ieri mattina venne segnalato, al disopra di Sant’Ilario, un idrovolante
subito riconosciuto di nazionalità Austriaca.
Il velivolo
proveniva da Parma, sulla quale città pare si era soffermato per qualche tempo
lasciando capire che esso ispezionava la località attorno. A Parma infatti
vennero date le segnalazioni d’allarme e, a quanto ci riferiscono, parecchi
negozi per ragioni prudenziali vennero chiusi.
L’areoplano
dopo avere volteggiato parecchie volte sulla vicina città, entrò in Provincia
nostra spingendosi, come abbiamo detto fino sopra Sant’Ilario.
Qui prese la
linea dell’Enza e scomparve in lontananza notato da molti Comuni di quella
zona.
L’idrovolante
pare provenisse da Spezia, o abbia scavalcato l’Appennino dirigendosi poi lungo
la linea dell’Enza verso l’Adriatico.
L’Italia
in quell’estate era da oltre un anno impegnata nella Grande Guerra e la
popolazione era certamente spaventata; gli uomini erano in guerra ed erano le
donne a portare avanti la casa ed i lavori nei campi.
Il
Comune di Sant’Ilario d'Enza, negli anni della Grande Guerra era amministrato da una
giunta cattolico-liberale, guidata dal Sindaco Vittorio Pederzoli.
Il
Comitato Pro famiglie dei richiamati,
presieduto dal Sindaco, cercava di dare un contributo per alleviare le
sofferenze e i cittadini con maggiori possibilità, si univano nelle
sottoscrizioni.
Il
velivolo di nazionalità austriaca, in questo delicato contesto, assumeva una
connotazione di ulteriore preoccupazione e rileggere oggi questa notizia, fa
riflettere su come la popolazione potesse reagire nel vedere questo aereo
sorvolare le proprie abitazioni.
Per
giorni la notizia sarà certamente rimasta sulla bocca di tutti e le
supposizioni si saranno rincorse. Erano i giorni in cui si destava quella fratellanza, che il 4 novembre 1918 festeggiava l'agognata Vittoria e la ritrovata pace.
Note:
"Il Giornale di Reggio" 12 luglio 1916, consultato in Biblioteca Panizzi a Reggio nell'Emilia.
Nessun commento:
Posta un commento