FLI
in ordine di riassetto degli Enti Locali ritiene auspicabile che la provincia
di Reggio Emilia passi da 45 comuni ad 8.
Di seguito una proposta di riassetto territoriale in base alle peculiarità del territorio reggiano (in grassetto l’indicazione geografica) :
Provincia Reggio Emilia ad 8 Comuni |
- Bassa Reggiana (Guastalla, Brescello, Poviglio, Boretto, Gualtieri, Luzzara, Reggiolo e Rolo)
- Territorio nord-est (Correggio, San Martino in Rio, Rio Saliceto, Fabbrico, Campagnola Emilia, Novellara)
- Territorio nord-ovest (Castelnovo di Sotto, Gattatico, Campegine, Cadelbosco di Sopra)
- Reggio Emilia estesa con Cavriago e Bagnolo in Piano
- Territorio matildico – Val d’Enza (Canossa, Sant’Ilario d’Enza, Montecchio Emilia, Bibbiano, San Polo d’Enza, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo e Casina)
- Comprensorio ceramico-Val Tresinaro-Secchia (Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Castellarano, Viano, Baiso ed Albinea)
- Montagna ovest – Valle dei Cavalieri (Ramiseto, Vetto, Busana e Collagna)
- Montagna est (Castelnovo né Monti, Carpineti, Toano, Villa Minozzo e Ligonchio)
Una riduzione da 45 comuni ad 8 sarebbe un passo concreto
verso quella spending review necessaria per una corretta razionalizzazione
delle risorse da tutti giustamente richiesta, ma nei fatti disattesa. Una
riduzione in questa misura abbatterebbe i costi della politica, a tutto
vantaggio della destinazione corretta delle risorse disponibili. Nel momento in
cui si decide di tagliare spese ed accorpare comuni, occorre essere animati da
un'autentica spinta riformista e da coraggio: soluzioni intermedie rischiano di
non essere sufficienti, specie se pensate su tutto il territorio nazionale. FLI
ha sempre posto l'accento sulla riduzione degli Enti Locali ed ha più volte
avanzato e proposto l'intendimento di una riorganizzazione che tenga conto
delle peculiarità storico-culturali-economico del territorio reggiano.
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