sabato 21 ottobre 2017

RAFFAELE SCAPINELLI, UN CARDINALE REGGIANO AD UN PASSO DAL SOGLIO

Castello di Leguigno - panoramica

Il 27 gennaio 1922 dalle pagine de “Il Giornale di Reggio” veniva indicato il concittadino, Cardinale conte Raffaele Scapinelli di Leguigno come uno dei possibili successori di papa Benedetto XV. Una breve ed esaustiva biografia ne delineava la nobile ed autorevole figura:
“Il Card. Raffaele Scapinelli di Leguigno, nato per ragioni di residenza della famiglia a Modena nel 1858 da illustre casato passò a Reggio E. ancora piccolo e nel Seminario Urbano di questa città compì tutti i suoi studi dimostrando acume non comune.
Finì gli studi a 18 anni, insegno diritto canonico nello stesso seminario due anni.
Ordinato sacerdote passò a Roma, dove nell’accademia dei nobili ecclesiastici compì i suoi studi di diplomazia ecclesiastica. In detta accademia fu anche, più tardi, professore di stile diplomatico. Fu addetto alle nunziature del Portogallo e Olanda. Richiamato a Roma venne occupato nella Segreteria di Stato e vi stette per molti anni, conoscitore profondo di tutte le questioni ecclesiastico civili fu nominato Sostituto della Congregazione degli ecclesiastici straordinari. Già prima era stato creato cameriere segreto partecipante da S.S. Leone XIII, carica che tenne per parecchi anni anche durante il pontificato di Pio X e canonico di S. Pietro in Vaticano. Pio X lo costrinse con vive preghiere ad andare a Vienna come nunzio apostolico; qui prese viva parte al grandioso congresso eucaristico – Vendette il vecchio palazzo della nunziatura e fabbricò la nuova splendida sede del nunzio – Si trovò fino al 1916 in mezzo a tutte le difficoltà dello stato di guerra in cui si trovava l’Austria. In mezzo a mille ostacoli riuscì a coadiuvare l’opera benefica di Benedetto XV e la storia dimostrerà (contrariamente a quanto si affermava da certi settari e male informati) quanto egli abbia fatto per l’Italia e gli italiani. Benedetto XV lo premiò con la porpora. Rientrato in Curia fu chiamato ben presto a prender parte alle più importanti congregazioni ecclesiastiche; ascoltatissimo in ogni ramo ma soprattutto nelle questioni diplomatiche e delle chiese orientali.
Temperamento di nobilissimo sentire, alquanto timido, schivo all’eccesso degli onori, nemico di ogni favoritismo e d’ogni eccesso, equilibratissimo, devotissimo della S. Sede, di vita più che modesta, di pietà profonda, passa in Curia per un cardinale santo”.

Castello di Leguigno - facciata
Raffaele Scapinelli di Leguicno fu certamente tra coloro che hanno dato lustro e prestigio alla nostra città. Una di quelle figure autorevoli che seppero trasportare i più alti valori del XIX secolo. Sempre da "Il Giornale di Reggio" di qualche anno prima - 10 dicembre 1915:
“S.E. il Cardinale Raffaele Scapinelli di Leguigno
La sera stessa (6 dicembre 1915 nda) del Concistoro è partita per Vienna la Guardia Nobile Goyeneche, destinata a portare, insieme allo Zucchetto, la notizia della elevazione alla Porpora del nostro illustre Concittadino. Nei quattro anni in cui ha rappresentato la Santa Sede presso la Monarchia Austro-Ungarica, S.E. Mons. Scapinelli ha dato novelle prove di tatto e acume diplomatico, tanto più rilevanti nel turbinoso periodo politico che ancora dura in Europa. Benedetto XV coronò la missione del suo Rappresentante elevandolo al Cardinalato e ponendolo in grado così di rendere nuovi e preziosi servigi alla Chiesa”.

Castello di Leguigno - mura
Raffaele Scapinelli di Leguicno – nato a Modena il 25 aprile 1858 – ordinato presbiterio nel 1881 – nominato arcivescovo il 30 gennaio 1912 dal cardinale Rafael Merry del Val y Zulueta – creato cardinale il 6 dicembre 1915 da papa Benedetto XV. Tra gli incarichi ricoperti: Nunzio apostolico in Austria, Arcivescovo titolare di Ladocea di Siria, Pro-nunzio apostolico in Austria, Cardinale presbiterio di San Girolamo dei Croati, Prefetto della Congregazione per i Religiosi, Camerlengo del Collegio Cardinalizio e Datario della Dataria Apostolica. Morì a Forte dei Marmi il 16 settembre 1933 e venne sepolto in Roma al Verano.


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